La Forma del Bosco
Nel cuore dell’Enterprise Research Campus di Harvard, il David Rubenstein Treehouse emerge come una costruzione che traduce in architettura la logica silenziosa di un bosco. Non la sua immagine, ma il suo funzionamento: crescita per stratificazione, ramificazione strutturale, equilibrio tra luce e materia.
Studio Gang affronta il progetto come un organismo che si sviluppa verso l’alto, sorretto da un sistema di pilastri in legno lamellare che ricordano tronchi e biforcazioni, ma che rispondono a criteri rigorosi di efficienza statica e ottimizzazione dei carichi.


Il volume esterno è rivestito in cedro dell’Alaska, selezionato per stabilità e durabilità, in grado di sviluppare nel tempo una patina naturale che armonizza l’edificio con il contesto circostante. La massa lignea è alleggerita da superfici vetrate profonde e da pilastri ramificati in legno massiccio disposti a “V”, ottimizzando la distribuzione dei carichi verticali e riducendo l’uso di acciaio. Le travi biforcate sono progettate con calcoli strutturali avanzati per garantire ampie campate senza irrigidimenti eccessivi, e per offrire allo stesso tempo un’espressività formale che richiama la biomimesi.
All’interno, l’atrio a doppia altezza costruisce un effetto cavernoso ma luminoso, dove il legno funge da involucro acustico e termico.
Il percorso verticale si sviluppa come un rametto che sale fra superfici lignee esposte, mostrando la logica costruttiva del legno lamellare. Al livello superiore si apre la Canopy Hall, una sala da 600 posti progettata per massimizzare comfort acustico e flessibilità funzionale: pannellature calibrate per diffondere il suono, un sistema di oscuramento integrato nelle travi e ampie vetrate verso la terrazza che garantiscono luce naturale controllata.
La sostenibilità è parte integrante del progetto: l’uso del legno lamellare riduce l’impronta di carbonio incorporato rispetto a strutture in cemento e acciaio; le fondazioni impiegano cementi a contenuto riciclato; il tetto integra pannelli fotovoltaici ottimizzati per esposizione e ombreggiamento; il paesaggio circostante prevede canali di drenaggio naturali e superfici permeabili per la gestione delle acque meteoriche. Gli interni sono privi di sostanze chimiche nocive secondo le linee guida della Harvard Healthier Building Academy, e l’intero complesso mira alla certificazione Living Building Challenge.


Il Treehouse non è soltanto un centro conferenze, ma un nodo strategico dell’Enterprise Research Campus, progettato per connettere ricerca, industria e comunità. Gli spazi aperti al pubblico dialogano con la città di Allston, mentre le sale superiori sono dedicate ad attività accademiche e conferenziali internazionali.
L’edificio si inserisce nella più ampia trasformazione dell’area, che entro il 2026 vedrà completati laboratori, residenze e un nuovo hotel, dando forma a un polo di innovazione che supera i tradizionali confini universitari.
Il David Rubenstein Treehouse si configura così come un organismo ibrido: infrastruttura funzionale, landmark urbano e manifesto della maturità tecnologica del legno strutturale. Più che imitare la natura, ne ricostruisce la logica interna: un sistema che cresce verso l’alto per generare nuovi punti di vista e nuove possibilità di interazione, incarnando l’idea di un “bosco costruito” dove ogni incontro è un germoglio di conoscenza.











