Campus tra terra e mare

Il cuore storico di Ventimiglia si apre al futuro con il Borgo del Forte Campus, un progetto da oltre 200 milioni di euro di investimento, che trasforma l’ex scalo ferroviario di Campasso in un organismo urbano vivo, capace di intrecciare comunità, paesaggio e vita quotidiana in un disegno rigenerativo.
Firmato da One Works per Marina Development Corporation e la collaborazione di Chatsworth Schools, il campus si estenderà su 42.000 metri quadrati di superficie complessiva, con un mix calibrato di natura, spazi educativi e funzioni sportive.
Il masterplan prevede 25.000 m² di aree verdi con oltre 390 alberi e piante autoctone. La vegetazione si intreccia con percorsi pedonali e ciclabili che riconnettono la città al fiume Nervia, creando corridoi ecologici e spazi pubblici fruibili anche al di fuori della comunità scolastica.
Gli edifici didattici occuperanno circa 12.000 m², con aule modulabili e laboratori interdisciplinari concepite come spazi flessibili e adattabili, capaci di accogliere studenti dai 4 ai 18 anni.
Il cuore sportivo del campus è altrettanto ambizioso: un’arena polifunzionale interna da 2.500 posti, piscina coperta regolamentare, palestre e campi da gioco all’aperto. Spazi pensati non solo per gli studenti, ma anche per la cittadinanza, in un disegno che dissolve la barriera tra scuola e città. Una foresteria da 150 posti letto e residenze per docenti e staff completano il quadro, garantendo vocazione internazionale al progetto.

Dal punto di vista tecnico, il Borgo del Forte Campus è progettato come un NZEB (Nearly Zero Energy Building), con un sistema integrato di geotermia, ventilazione naturale assistita, pannelli fotovoltaici da 1,2 MW di potenza e schermature solari intelligenti. Gli impianti ridurranno del 40% i consumi energetici rispetto a un complesso scolastico tradizionale. Il progetto include inoltre sistemi di raccolta e riuso delle acque piovane, destinate all’irrigazione delle aree verdi e al raffrescamento evaporativo.
La bonifica dell’area Campasso è già in corso: verranno rimosse circa 80.000 tonnellate di materiali ferroviari dismessi, liberando spazi oggi abbandonati. La timeline prevede una realizzazione in due fasi: entro il 2027 gli edifici scolastici e le strutture sportive principali, entro il 2029 la completa apertura del campus con la foresteria e il centro congressi ricavato dall’ex deposito ferroviario.
Alla fine, il Borgo del Forte Campus non è solo un progetto edilizio, ma un gesto urbano e culturale. È un luogo dove i numeri della tecnica – metri quadrati, alberi, kilowatt, tonnellate – diventano materia poetica, perché raccontano un futuro che non separa, ma unisce: natura e sapere, sport e comunità, energia e bellezza.