Fenice tecnologica dalle ceneri commerciali
Sulla scia della crescente importanza di Lisbona come nuovo polo tecnologico in Europa, l'Oriente Green Campus, progettato da KPF, Kohn Pedersen Fox Associates di New York, è un'oasi tecnologica composta da più edifici nata da un centro commerciale esistente, per una superficie complessiva dell’intervento di oltre 94.000 metri quadri.
Questo centro commerciale incompiuto e abbandonato in una zona in crescita della “Silicon Valley d'Europa” ha rappresentato l'occasione perfetta per un progetto di riutilizzo adattivo trasformativo.


Tenendo presenti i moderni obiettivi di prestazione ambientale, questo centro commerciale ha rappresentato anche un'opportunità per conservare strategicamente quanto più materiale possibile nel progetto definitivo, un metodo fondamentale per ridurre al minimo il carbonio incorporato.
Per il team di progettazione di KPF, ciò ha significato intraprendere un'analisi approfondita per comprendere ogni singolo elemento dell'edificio. Infatti, un intervento di ottimizzazione di questo tipo richiede una notevole applicazione e l’analisi profonda di quello che la struttura esistente offre e di come la si possa trasformare in un nuovo edificio.
Grande quanto un isolato urbano, la struttura a quattro piani era costituita principalmente da enormi lastre di cemento; al centro era previsto un atrio a quadrupla altezza a forma di ciambella.
Considerando la recente crescita dell'industria tecnologica a Lisbona, il team KPF e gli sviluppatori hanno immediatamente riconosciuto nelle grandi piastre aperte un'opportunità per creare il tipo di spazio ufficio flessibile ed espansivo desiderato dalle aziende tecnologiche e di ricerca. Si trattava di un'occasione per attirare grandi aziende internazionali, creando uno spazio ufficio di livello che non esisteva a Lisbona.
Sfruttando il “buco della ciambella”, una delle principali modifiche strutturali proposte da KPF è stata quella di aprire tutti i piani per consentire la ventilazione e trasformare il cuore del centro commerciale in un cortile aperto. Rimuovendo le pareti e aprendo selettivamente i soffitti, l'edificio è stato dotato di ventilazione naturale e riempito di luce, avvicinando il progetto ai suoi obiettivi di sostenibilità. La ventilazione naturale sarà possibile per circa 127 giorni lavorativi all'anno (35%), consentendo l'apporto di aria pulita e riducendo il consumo energetico.
Il cortile di recente realizzazione presenta quasi 6.900 metri quadrati di tetti verdi e terrazze con specie autoctone o adattive per sostenere la biodiversità, ridurre il fabbisogno di irrigazione e mitigare l'effetto isola di calore urbana.

Underdogs, un collettivo di arte pubblica portoghese, è stata invitato a curare un'installazione artistica temporanea nel cantiere per coinvolgere la comunità locale. Quest'opera d'arte su larga scala, creata dal collettivo portoghese Halfstudio, comprende una serie di sculture che assumono la forma di parole ispiratrici.
Scelte durante un workshop che ha coinvolto i membri della comunità delle parrocchie di Moscavide e Portela e condotto dall'educatore socio-culturale e artista Maze, queste parole riflettono i valori e i desideri della popolazione locale per questa zona della città. L'inaugurazione dell'installazione è stata accompagnata da uno spettacolo che includeva musica, spoken word e circo contemporaneo.
Il completamento dell'edificio con una nuova linea del tetto curvilinea posizionata sopra l'attuale terrazza sul tetto renderà l'Oriente Green Campus un'icona una volta terminato e aperto al pubblico. Dopo la presentazione, la città di Lisbona ha approvato il progetto quasi immediatamente.