Millefoglie di luce
Tra le rive del Rodano e il disegno severo della città di Ginevra, Herzog & de Meuron hanno immaginato per Lombard Odier non un edificio, ma un organismo urbano. “One Roof” si chiama, e già nel nome vibra il paradosso: un tetto unico, sì, ma composto da strati, pieghe, trasparenze che ricordano il dolce francese mille-feuille. Un’architettura che accoglie e stratifica, che protegge e insieme si apre al paesaggio.
Le facciate in vetro concavo riflettono il cielo come membrane liquide, mentre terrazze sospese e solai a sbalzo definiscono un ritmo fatto di sospensioni e pause, quasi una partitura musicale tradotta in cemento e vetro. Colonne sottili reggono masse poderose con apparente leggerezza, mentre un atrio monumentale convoglia la luce zenitale in un canyon interno che diventa il cuore pulsante del complesso.

Non è solo estetica: i numeri raccontano la sostanza. 71.202 metri quadrati di superficie, progettati per ospitare fino a 2.600 collaboratori. Una certificazione BREEAM Outstanding, rarità nel mondo della finanza, garantisce prestazioni ambientali d’eccellenza. Il sistema GeniLac di geotermia lacustre utilizza l’acqua del Lago di Ginevra per raffrescare e riscaldare, eliminando combustibili fossili. I tetti verdi contribuiscono alla biodiversità, mentre 750 metri quadrati di pannelli fotovoltaici alimentano il fabbisogno energetico.

Eppure, nonostante l’imponente ingegneria, “One Roof” respira come un luogo umano. Gli spazi interni sono fluidi, pensati per il dialogo e l’incontro. Un auditorium scolpito come canyon, gallerie vetrate che sembrano sospese, e terrazze che aprono la vista al paesaggio urbano. Qui il linguaggio della banca abbandona la freddezza della finanza per farsi racconto di trasparenza e fiducia.
“Un edificio non deve mai chiudersi in se stesso” scrivono gli architetti. “Deve rispondere al contesto, trasformarlo e lasciarsi trasformare.” In questa danza di vetro e acciaio, di energia raccolta e restituita, la solidità dell’economia incontra la fragilità poetica della luce.
“One Roof” diventa così una promessa: che anche il cuore severo della finanza può imparare a parlare la lingua dell’aria e del paesaggio.