Cellia, la facciata interattiva
Il Compasso d'Oro 2024 nella categoria progettazione materiali e sistemi tecnologici è stato assegnato a Cellia, la nuova facciata interattiva ideata da Progetto CMR e sviluppata e brevettata in sinergia con il Gruppo Focchi.
Si tratta di un nuovo modulo reattivo/sensibile per facciate edilizie completamente integrato e caratterizzato da un elevato contenuto tecnologico, oltre ad essere completamente personalizzabile in termini di finiture, dimensioni e livelli di prestazioni.
Consente l’integrazione, in un’unica cellula interattiva, dell’impianto di climatizzazione e ventilazione, del cablaggio, dei sistemi schermanti (fissi con brise soleil verticali/orizzontali e mobili mediante tende tecniche), della produzione energetica attraverso pannelli fotovoltaici e dell’illuminazione sia interna che esterna.
Inoltre, questo innovativo sistema può essere controllato da remoto e integrato ai più evoluti sistemi di Building Management System.
La facciata interattiva può essere installata in maniera semplice e veloce sia su opere ex-novo sia su edifici esistenti, senza necessità di spostare le persone che vi abitano e vi lavorano, mantenendo quindi a reddito gli immobili e riducendo i tempi di cantiere. Anche la manutenzione è stata pensata per essere facile e sicura, e quindi anche più economica, grazie allo studio dei punti di alloggiamento e degli accessi alle unità interne di impianto.

Il cantiere diventa in questo modo smart, breve, e a basso impatto: la posa viene effettuata per settori, in modo da limitare al minimo la sovrapposizione durante le ore lavorative e i tempi di montaggio sono ridotti grazie all’assemblaggio realizzato quasi completamente off site.
Si apre quindi una concreta opportunità di riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente, accrescendone il valore economico, migliorandone l’efficienza energetica e riducendone i costi di manutenzione.
Inoltre, quando si interviene sul costruito, spesso emergono vincoli architettonici, e urbanistici ai quali Cellia, flessibile e modulabile, si adatta facilmente. Allo stesso tempo, dialogando con le caratteristiche formali dello spazio su cui si innesta, il modulo rende le facciate degli immobili uniche e irripetibili, marcando il segno estetico che ogni edificio lascia nel paesaggio urbano.
“Siamo estremamente orgogliosi che Cellia sia entrata nell’olimpo del miglior disegno industriale italiano, e ancora più emozionati che questo riconoscimento sia arrivato nell’anno, il 2024, in cui Progetto CMR traguarda i 30 anni di attività e il Premio Compasso D’Oro ADI i 70 anni dalla sua istituzione” – dichiara l’architetto Massimo Roj, founding partner e CEO di Progetto CMR. “L’idea è nata dall’ascolto delle esigenze del mercato, dei nostri partner e dei clienti: l’Italia è caratterizzata da un parco immobiliare obsoleto, di cui l’84,5% degli edifici è stato costruito prima del 1990 (contro il 65,6% della Francia e il 75,3% della Germania), e da un basso tasso di rinnovamento edilizio, pari allo 0,85% all’anno (contro l’1,7% di Francia e Germania).
Cellia può essere la risposta a questo stato di fatto: in un solo modulo di involucro sono integrate molteplici funzioni capaci di rendere gli immobili unici, di valore e altamente tecnologici.”
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