La straordinaria sfida di Boeri in Nepal
Stefano Boeri Architetti ha realizzato il masterplan per lo Stupa di Ramagrama a Lumbini, in Nepal (a pochi chilometri dal luogo di nascita di Gautama Buddha), con lo scopo di valorizzare uno dei luoghi rappresentativi più significativi del mondo buddhista, infatti si tratta dell’ultimo sito che ospita parte delle reliquie di Buddha ad essere rimasto intatto.
Il luogo si presenta come una collina verde, coronato da un maestoso Bodhi Tree che integra in sé quattro specie vegetali distinte, a riflettere l’unità e l’armonia degli insegnamenti fondamentali del Buddhismo.
Il progetto non era dunque semplice, ma Stefano Boeri, in coerenza con il significato storico e spirituale dello ‘stupa’ – la struttura sacra che ospita le reliquie di Buddha – mira a valorizzare il ruolo di Ramagrama sia come sito archeologico che come luogo di preghiera, meditazione e pace.
Il masterplan prevede un grande Prato della Pace attorno all'albero sacro della tradizione caratterizzato da un elevata biodiversità, e allo Stupa di Buddha ancora intatto, mantenendo una forma di rispettosa distanza per rendere i resti archeologici accessibili per future ricerche.
Per enfatizzare la percezione di unicità del luogo, il progetto propone un avvicinamento graduale al luogo sacro, prevedendo una successione di spazi che esaltano il significato simbolico del Ramagrama Stupa, a partire dai quattro portali monumentali che identificano le direzioni di accesso, fino alla collina centrale.
Il grande prato centrale, di 600 metri di diametro, è circondato da un sistema circolare di strutture, spazi culturali e aree per la meditazione e la preghiera, coperte da un Giardino della Biodiversità, che è concepito come un pendio che ospita 80.000 piante di 70 diverse specie vegetali locali, selezionate tra le essenze autoctone della pianura del Terai; termina con un percorso circolare sopraelevato ombreggiato da alberi, progettato per offire una visione completa sul Ramagrama Stupa.
Considerate le condizioni climatiche e ambientali locali, nel progetto è stata prestata particolare attenzione alla questione dell’ombreggiamento dei percorsi pedonali in modo da garantire un’adeguata fruizione dello spazio da parte dei monaci e dei visitatori in tutte le stagioni e nell’arco della giornata.
Per quanto riguarda le scelte materiche, il nuovo Centro di preghiera, meditazione e pace è costruito utilizzando materiali locali, con l‘obiettivo di ridurre l’impatto ambientale, richiamando la produzione autoctona di mattoni e valorizzando la tradizione architettonica del sito.
Il progetto per Ramagrama Stupa rappresenta una sfida straordinaria: quella di creare un centro per la preghiera, la meditazione e la pace in uno dei luoghi più sacri del Buddhismo, rispettando il ricchissimo simbolismo delle scritture buddhiste, per proporre un progetto che diventi uno dei più significativi sul patrimonio culturale in Nepal. FacebookXLinkedInWhatsAppSina WeiboWeChatCondividi
