Nuovo carcere nella 'piccola Parigi'
Il carcere di Saint-Laurent du Maroni, la seconda città della Guyana, si trova su un territorio francese al confine con l'Oceano Atlantico a nord del continente sudamericano. 
Una città diventata famosa proprio per il suo carcere in cui sono stati detenuti oltre 50.000 prigionieri tra la metà del 1800 e il 1946. 
La sua "Casa della Deportazione", di una capacità di 16.000 detenuti, ha reso Saint Laurent du Maroni imprescindibile da un punto di vista culturale. 
I detenuti trascorrevano buona parte del loro tempo a sistemare la città. 
Albert Londres, inventore del moderno giornalismo d'inchiesta, l'ha ribattezzata 'la piccola Parigi'. 
Visto il clima caldo umido, alcuni civili hanno sostituito i militari e hanno vissuto con la loro famiglia in un ambiente confortevole e signorile. 
Le tracce della colonizzazione fanno parte integrante della sua identità tanto culturale quanto architettonica. 
L'amministrazione penitenziaria del carcere, decideva la ripartizione dei detenuti a seconda del crimine commesso: più il reato era grave, più il luogo d'incarcerazione era intollerabile; sta però di fatto che la Casa dei Deportati di Saint Laurent era 'lussuosa' rispetto ad altri luoghi di correzione.
I progionieri vivevano sì in pessime condizioni d'igiene, ma beneficiavano di zone libere.

L'Impresa Pizzarotti si è aggiudicata l'appalto per 350 milioni di € per il progetto e la realizzazione del nuovo penitenziario Saint-Laurent du Maroni. 
Voluto dal Ministero francese della Giustizia in Guyana, prevede la realizzazione di diversi edifici e unità tra cui
- Corte di giustizia,
 - Penitenziario,
 - Servizio penitenziario di inserimento e di vigilanza,
 - Servizio di Protezione Giudiziaria dei Giovani,
 - servizi comuni per il personale.
 
Nell'incarico è altresì prevista una tranche facoltativa per la realizzazione di un raccordo stradale. Situato all’ingresso del comune omonimo, il polo svolgerà un ruolo importante nella pianificazione e nello sviluppo della città e del territorio della Guyana occidentale. 
Particolare attenzione è stata riservata all’aspetto della sostenibilità, grazie alla realizzazione di un impianto fotovoltaico e all’utilizzo di fonti di energia rinnovabile per la fornitura di acqua calda. 
La creazione della città del Ministero della Giustizia di Saint-Laurent du Maroni contribuirà a risolvere il problema della sovrappopolazione del penitenziario di Rémire-Montjoly e costituirà uno degli elementi emblematici del progetto di sviluppo del settore Margot, che fa parte dell'Operazione di Interesse Nazionale





