Permeabilità vs esclusione
La Stazione Ferroviaria Franz-Josefs, situata in Julius-Tandler-Platz nel 9° distretto di Vienna, è stata inaugurata nella sua forma attuale e familiare nel 1978 e, oltre alla sua funzione principale di stazione ferroviaria, può vantare una storia d'uso molto varia.
Gli sforzi compiuti negli ultimi anni per conferire al luogo un carattere contemporaneo con il nome di “Althan Quartier” hanno incluso una serie di studi di progettazione urbana relativi alla questione di come gli edifici esistenti possano essere rimodellati in linea con una vasta gamma di nuove esigenze e integrati al meglio nel contesto urbano.


Oltre a ottenere la condivisione sul progetto da parte degli abitanti di quest’area di Vienna, gli obiettivi decisivi del progetto di sviluppo erano la permeabilità ai pedoni, l'apertura verso la Julius-Tandler-Platz, la creazione di un mix di destinazioni d'uso il più ampio possibile e la densificazione obbligatoria di una zona urbana centrale. Il concetto sviluppato da DMAA in collaborazione con JWA in ARGE AQ-Arch risponde a questi requisiti, affrontando in modo molto preciso gli edifici esistenti.
Il Quartiere Althan aprendo il complesso di edifici originali da ovest a est, riunisce due parti del quartiere che sono state separate dalla ferrovia per 150 anni: Lichtental e Spittelau. In questo modo l'area si trasforma da una barriera in un nuovo e vibrante centro dove lavorare, vivere e divertirsi non si svolgono più in aree separate, ma si fondono in ciò che costituisce l'urbanità moderna, fatta di sfaccettature più che basata su una visione funzionale monolitica.
Gli argomenti a favore del mantenimento di questa sostanza costruita esistente non sono solo ecologici, ma comprendono anche la grande qualità spaziale e la flessibilità di questa struttura modulare, impregnata dello spirito del modernismo.
La generosa apertura del basamento crea il rapporto spaziale desiderato con la Julius-Tandler-Platz e aumenta l'attrattiva dell'atrio della stazione, stabilendo al contempo un'invitante connessione tra la nuova terrazza urbana e il cortile centrale attraverso la stazione, che diventa il punto focale degli spazi vicini con le loro funzioni in gran parte pubbliche.
Gli spazi interni ricevono ulteriore luce diurna attraverso due nuovi atrii, che possono essere ricavati con il minimo disturbo dall'edificio esistente. La densificazione è ottenuta attraverso la costruzione di due nuovi piani, arretrati in linea con i contorni del volume dell'edificio.
L'ampia gamma di spazi urbani per il movimento e l'incontro, le aree per le strutture locali, i negozi, i servizi, gli uffici e gli appartamenti consentiranno all'Althan Quartier di rendere giustizia al suo potenziale significato di centro di quartiere aperto che crea un forte senso di identità e funziona anche come un invitante nodo di trasporto pubblico.
Dal punto di vista funzionale col quartiere è composto da un edificio adibito a uffici chiamato Francis (nel filone comune del marketing immobiliare che tende, soprattutto per interventi di questo tipo, a personalizzare i singoli edifici), Sophie e Joseph (entrambi con destinazione d’uso residenziale).

Francis è il fulcro del quartiere Althan: otto piani di uffici e circa 40.000 m2 di spazio utilizzabile offrono spazi per uffici moderni e centrali vicino al centro della città; l’altezza dei soffitti fino a 3,5 metri, la luce, l'aria e il sole, nonché la magnifica vista sulla città, conferiscono agli ambienti la spaziosità degli edifici storici; la tecnologia degli edifici di prima classe garantisce una rete digitale fluida con tutto il mondo.
Molti uffici offrono ampi spazi esterni, il garage dell'edificio vicino, con circa 660 posti auto, garantisce spazio sia agli inquilini che ai visitatori. Nello stesso edificio trovano posto un centro fitness e un hotel, completando l’offerta di servizi del nuovo quartiere.