Tra Poetica e Commercio
Nel cuore dell'entroterra del sottodistretto di Daliang, nel distretto di Shunde, una città d'acqua tridimensionale di 138.000 metri quadrati sta per nascere: è il più grande volume della Cina meridionale ed è anche il primo complesso commerciale TOD della città di Shunde.

Al centro del progetto di Atelier Global, la narrazione per episodi delle tradizioni e del folclore locali, trasnaturati per essere inseriti in una logica coerente con l’efficienza di un moderno centro commerciale.
Il layout aperto, sfalsato e dinamico, costruisce verande Lingnan (elemento tipico della regione) e pozzi luminosi con scenari diversi, mentre l'immagine della città d'acqua, con le rive dei torrenti, i pescherecci, le tettoie delle barche, la nebbia e le onde, è visibile ovunque nella struttura, che viene abilmente riflessa da luci e ombre, dando ai visitatori una percezione spaziale cangiante, tra il reale e l’immaginario. La ricostruzione della veranda Lingnan e della cultura delle città d'acqua rappresenta un dialogo creativo tra la cultura locale e il linguaggio del design contemporaneo.
Traendo ispirazione dai classici elementi delle verande Lingnan - “Tre camere e due verande”, “Specchi al chiaro di luna nella piscina” e “Finestra con guscio d'ostrica Lingnan” - il design cattura l'atmosfera piacevole della vita delle città d'acqua attraverso scene, dai nomi sognanti, come “Gioco di pioggia sulla tettoia della barca”, “Oscillazione dinamica del sampan”, “Passeggiata sul fiume” e “Quartiere e vicolo”. L'abbraccio luce-acqua è evocato da motivi come “Rifrazione della luce acquatica”, “Idro-nebbia”, “La luce rimbalza sul fiume” e “Rifrazione del giardino acquatico”.
Da una prospettiva decostruttivista, il linguaggio del design contemporaneo reinterpreta questi motivi in forme come “Cortile pieghevole”, “Porta della luna aerea”, “Bagliore intorno all'acqua” e “Vicolo verticale”. Integrando i simboli culturali locali - “Lanterna del Palazzo Nanyue” e “Pietra arenaria rossa” - e coinvolgendo la comunità, lo spazio crea una moderna narrazione di quartiere.
Non si tratta solo di un centro commerciale (anche se ovviamente questo è il motore principale della nuova costruzione, ndr), ma anche di una stazione di traduzione contemporanea della cultura delle città d'acqua. Quando il flusso orbitale si riversa in questa “città d'acqua tridimensionale”, i centri commerciali diventano un viaggio a ritroso nella cultura Lingnan.

Lo spazio dedicato agli acquisti si trasforma in un teatro umanistico e l'atto di comprare viene proposto come un rituale di interazione sociale, con ogni cliente che interpreta il proprio copione di vita. Ogni piega di luce e ombra accuratamente costruita racconta la storia locale e la città, un esperimento poetico e umanistico sull'evoluzione del cortile e della vita Lingnan.