Pollo in agrodolce?
Il Gruppo Sunner è tra i più grandi allevatori e trasformatori di carne bianca della Cina (in particolare polli). Un colosso da 135 milioni di euro che ha deciso di sfatare alcuni miti ancora persistenti attorno all’industria dell’allevamento cinese.
Per questo motivo, il gruppo ha commissionato la progettazione e la costruzione di un museo industriale, che non solo metterà in mostra gli straordinari risultati ottenuti negli ultimi quarant'anni nel campo della scienza e della tecnologia agricola e in altri settori, ma servirà anche come piattaforma di alto livello per gli scambi industriali, diventando così un polo dinamico di conoscenza che guida lo sviluppo dell'agricoltura moderna.


Il museo si trova all'interno dell'area industriale del Gruppo Sunner nella contea di Guangze, città di Nanping, provincia del Fujian. Il gruppo ha creato qui un sistema di allevamento circolare ecologico a zero emissioni inquinanti. Il paesaggio unico di montagne e acque ha ispirato il progetto architettonico.
Adottando il concetto di “ricreare il paesaggio montano”, gli architetti mirano a integrare perfettamente l'edificio con il paesaggio. Tre superfici di copertura curve che si innalzano dolcemente dal terreno e si inclinano leggermente verso l'alto ricreano l'aspetto ondulato delle montagne Wuyi, formando cortili paesaggistici sospesi. Il design a incastro tra le superfici del tetto garantisce l'indipendenza degli spazi interni, mantenendo un flusso di traffico fluido.
Quando i visitatori salgono sul tetto, possono godere di una vista panoramica sulle montagne, sulle acque e sull'area della fabbrica.
Il progetto della facciata si ispira alle piastre d'acciaio piegate (palancole) utilizzate nei muri di sostegno, utilizzando elementi in calcestruzzo stampato per creare una texture unica. Le superfici piegate nelle diverse aree variano per forma e funzione: nelle aree più basse, assomigliano a stabili muri di contenimento; negli spazi pubblici, come l'ingresso, si combinano con le facciate continue in vetro per formare interni trasparenti. Gli spazi vuoti nelle superfici piegate introducono luce e paesaggio, mentre la texture diagonale non solo facilita il drenaggio, ma nasconde anche abilmente le feritoie di ventilazione.
La sala espositiva principale è sostenuta da quattro gigantesche pareti a taglio a forma di silo, che integrano al loro interno strutture come le sale espositive. L'atrio verticale alto 25 metri tra i silo rende la sala espositiva priva di colonne e spaziosa, facilitando l'esposizione di installazioni di grandi dimensioni.
Il lucernario orientato a nord porta una luce soffusa nell'area espositiva. In risposta al clima caldo e umido del Fujian, l'edificio presenta un tetto inclinato per un rapido drenaggio e un tetto con una spessa copertura di terra per l'isolamento termico. L'illuminazione e la disposizione funzionale sono state pianificate in modo ragionevole e le attrezzature sono state nascoste nello strato tecnico del tetto, facendo assomigliare l'edificio a una collina verde.

Dopo il suo completamento, il Sunner Museum è diventato un nuovo punto di partenza per il turismo industriale nella zona dei Monti Wuyi. Durante il giorno, il museo mette in mostra i risultati dell'agricoltura moderna, mentre di notte la piattaforma sul tetto è aperta gratuitamente al pubblico, integrandosi nella vita dei cittadini e interpretando in modo vivace il concetto di “simbiosi tra architettura e ambiente”.