Sotto il vestito (di allumino) tutto
Peter Pichler Architecture ha realizzato la sede centrale del gruppo Bonfiglioli completata a fine febbraio 2024 a Calderara di Reno, Bologna, Italia. La nuova sede è nata dall'esigenza di creare un edificio per uffici efficiente e funzionale che esprimesse la professionalità, l'innovazione e la dell'azienda italiana fondata nel 1956 che produce motoriduttori, sistemi di trasmissione, riduttori epicicloidali e inverter.
La sede centrale è l'ultimo tassello mancante di un progetto più ampio denominato EVO, il più grande sito industriale del Gruppo in Italia. EVO è stato progettato per soddisfare i più recenti standard di efficienza energetica, offrendo prestazioni eccezionali in termini di impatto ambientale, alimentato da un impianto fotovoltaico con una potenza di picco di 3 MW, installato non solo sui tetti del nuovo stabilimento esistente, ma anche sulle tettoie del parcheggio del personale.

La nuova sede è concepita come NZEB (nearly Zero Energy Building) e dispone di pompe di calore geotermiche e soffitti radianti per risparmiare ulteriormente energia e ottenere un maggiore comfort interno. Si distingue come un punto di riferimento riconoscibile che si eleva al di sopra dell'ambiente circostante e allo stesso tempo si integra con esso: un approccio radicale alla sostenibilità con una geometria intelligente.

Il punto di partenza del progetto è stato quello di incorporare la tipologia a cortile degli edifici esistenti del masterplan nella volumetria. Questo cortile ospita un giardino verde al piano terra e migliora la ventilazione naturale attraverso un effetto camino. In risposta alle condizioni di luce solare locali, il tetto dell'edificio è stato inclinato, ampliando la facciata nord per massimizzare lo spazio di lavoro con luce naturale indiretta.
Le facciate esposte a sud e il tetto della sede centrale sono rivestiti da una seconda pelle realizzata con una rete di alluminio pieghettata continua su misura, che filtra la luce intensa e garantisce un ambiente interno confortevole, consentendo al contempo un risparmio energetico. La geometria pieghettata si ispira agli ingranaggi dell'azienda, mentre la rete di alluminio ricorda i trucioli che vengono prodotti quotidianamente come sottoprodotto della catena di approvvigionamento dell’azienda.
Progettato pensando alla flessibilità futura, l'edificio presenta spazi aperti senza colonne grazie a una facciata esoscheletrica. All'interno, l'edificio è un esempio di design moderno degli spazi di lavoro, che favorisce la connettività e la collaborazione.
La disposizione è studiata con cura, con i reparti distribuiti su vari livelli, per un'interazione ottimale con il pubblico e una sinergia con gli edifici circostanti.
Due scalinate a chiocciola scultoree, realizzate in acciaio, sono più che semplici collegamenti fisici tra i piani, ma un vortice simbolico di scambio creativo, che invita a un flusso continuo di idee. Al terzo piano, un ponte che attraversa il cortile interno collega il reparto per facilitare il flusso di lavoro e la comunicazione.

L'edificio pone particolare enfasi sulla salute e sul benessere, incorporando spazi verdi e massimizzando la luce naturale indiretta per migliorare l'ambiente di lavoro. Il suo esclusivo design con tetto spiovente culmina in sei terrazze, tutte orientate verso sud. Queste terrazze offrono spazi esterni tranquilli per riflettere e fare una pausa, con vista sull'iconico Santuario Madonna di San Luca. Questo collegamento con l'esterno, insieme alla vista, arricchisce l'esperienza quotidiana di chi lavora lì.
Secondo i progettisti, la nuova sede centrale di Bonfiglioli non è solo un luogo di lavoro, ma una testimonianza del potenziale del design sostenibile nel settore industriale. È un modello di edificio a basse emissioni di carbonio ed energia autonoma e incarna i principi dell'economia circolare, pronto ad adattarsi alle esigenze in continua evoluzione dell'azienda e dei suoi dipendenti.