Rinasce l'ex Arsenale di Verona
Sono in corso i lavori di ripristino e rivalorizzazione dell'ex Arsenale a Verona, grazie al progetto di Politecnica insieme a De Vita & Schulze Architetti, F&MIngegneria, COPRAT, Monica Endrizzi Restauro Artistico Conservativo e Sama Scavi Archeologici.
Si prevede così la realizzazione dell'"Ars District", un centro polifunzionale con spazi nuovi e unici, per la città di Verona, che vedrà la luce entro il 2026.
Grazie al suo valore storico, alle sue caratteristiche architettoniche e alla sua posizione, il progetto offrirà spazi e attività alle famiglie, ai giovani e agli anziani, e un punto focale per l'interazione sociale.
Uno luogo vivo che, attraverso la cultura, con spazi espositivi permanenti aperti al pubblico e ampi spazi verdi tra i vari edifici che fungono da cerniera di collegamento con il quartiere si trasformerà in polo di innovazione artistica, tecnologia e alimentare.


L'ex Arsenale è un edificio pubblico comunale e la sua riqualificazione interesserà le aree che vanno dall'Edificio di Comando alla Corte Centrale.
Sono già in corso lavori di restauro e riqualificazione di questi edifici, insieme alla rete impiantistica che li collega, e di miglioramento degli spazi aperti nel cuore del complesso.
L'intero progetto è iniziato con un dialogo con il committente, il pubblico e gli abitanti.
Sono stati quindi organizzati incontri con i cittadini per ascoltare le loro esigenze e rifletterle nel progetto.


Grazie alla riqualificazione degli spazi verdi e all'aria aperta, questo parco urbano è il risultato di una progettazione partecipata e allo stesso tempo un nuovo luogo accessibile a tutti.
SAMA Scavi Archeologici ha svolto un'indagine archeologica preventiva e ha preservato la memoria del passato per le generazioni future, conciliando le esigenze dello sviluppo urbano con la conservazione del patrimonio storico e culturale della città attraverso campionamenti archeologici e supporto durante la costruzione.
Le indagini archeologiche preventive hanno individuato pavimentazioni romane riconducibili all'antica strada Postumia.
Si tratta di un'opera importante che incarna uno sforzo congiunto, con la partecipazione attiva del pubblico e dell'istituzione, finalizzato alla reintegrazione del centro culturale nella società.
“Il progetto dell’Ars District rappresenta un'importante opera che concretizza lo sforzo congiunto della partecipazione attiva della cittadinanza e delle istituzioni volto a restituire un centro nevralgico per la cultura alla comunità. L’intervento consentirà di dare nuova vita allo spazio, tenendo in equilibrio la necessità di tutelare la storia dell’area con l’obiettivo di un minore impatto ambientale delle costruzioni e della fruizione culturale” ha commentato l’architetto Micaela Goldoni di Politecnica, responsabile del progetto.
L'Arsenale è composto da 14 edifici per una superficie totale di 27.400 m2 e utilizza gli stili architettonici e i materiali tradizionali scaligeri.

Al fine di preservare l'autenticità e la storicità del sito, il progetto presta attenzione all'assetto, alla composizione e alla memoria storica dell'intera area e prevede una grande area verde che comprenderà un laboratorio, spazi per attività sociali e di scambio, spazi di co-working, spazi museali e spazi espositivi.
Per la realizzazione di questo progetto sono stati studiati a fondo gli aspetti impiantistici e strutturali per garantire la massima flessibilità d'uso e il massimo rispetto degli edifici storici.
Il protocollo GBC-HB è stato applicato per l'edificio principale, denominato "Palazzina di Comando", e per l'area verde adiacente, con l'obiettivo di ottenere soluzioni progettuali sostenibili e un significativo miglioramento delle prestazioni energetiche preservando le caratteristiche tipologiche e architettoniche.
L'intervento di restauro organico ha permesso di preservare e valorizzare i principali elementi storici e le caratteristiche architettoniche dell'edificio.

Si tratta di un importante sforzo di collaborazione e rigenerazione volto a preservare la storia dell'ex Arsenale e a collegarla al futuro.