Da Non luogo a Opportunità
Nel distretto di Meidling, a Vienna, a nessuno piaceva il lotto che ospitava un piccolo parcheggio e un supermercato a un piano; un classico non luogo che poco (o nulla) contribuiva alla qualità del quartiere.
Per questo nessuno si è preoccupato quando, nell’ambito di un processo di riqualificazione e ridensificazione urbana, sono cominciate le operazioni di demolizione. Del nuovo progetto è stato incaricato lo studio viennese Freimüller Söllinger Architektur che ha deciso di impostare la nuova costruzione realizzando volumi di cinque piani in legno massiccio nel centro della città, garantendo al contempo un vivace mix di usi con molto verde e diversi collegamenti e viste prospettiche. Il nome del progetto Woody M allude sia alla costruzione in legno massiccio sia alla posizione nel 12° distretto di Meidling.


Il progetto ha visto la realizzazione di quattro edifici residenziali in legno a gradoni, collocati su uno zoccolo parallelo agli edifici vicini, una sorta di piedistallo in cui il verde gioca un ruolo fondamentale di integrazione fra le strutture del nuovo intervento e tra queste e il tessuto costruito circostante.
Lo zoccolo media tra gli edifici residenziali vicini a schiera e gli edifici trasversali in legno, la cui disposizione in pianta, lungo la Geschwister-Spitzer Weg, è organizzata secondo un delicato schema di sfalsamento degli assi che creano dinamiche aree di accesso alle case e spazi luminosi in cui soffermarsi.
La scelta di arretrare la linea degli edifici rispetto al perimetro del lotto ha consentito di creare un ampio spazio intermedio con molto verde. All'incrocio con la Bonygasse è stata progettata una piazza dove trovano posto la scala aperta per il piano residenziale, l'ingresso all'edificio, le sale comuni e l'accesso al garage per le biciclette al piano terra.
Il layout del terreno in lieve pendenza è ripreso idealmente all’interno delle strutture residenziali con diverse altezze dei locali e livelli intermedi per il supermercato, il garage, i magazzini e i depositi per gli appartamenti, ai quali si accede dall'esterno al livello del suolo.
Ai piani superiori, quattro solidi edifici in legno si elevano dallo zoccolo verde e si articolano in un'unità versatile e libera. Gli spazi tra gli edifici fungono da aree verdi aperte con alberi, arbusti e prati per i residenti e consentono la vista tra i due edifici vicini.

Le viste principali dai nuovi edifici sono orientate in direzione nord-sud, in contrapposizione con quelle delle strutture vicine che sono orientate in direzione est-ovest, riuscendo in questo modo a garantire il maggior grado possibile di privacy ai residenti. Le strutture a gradoni consentono l'ingresso di 45 gradi di luce negli edifici vicini e creano terrazze abitabili di alta qualità.

Ogni casa in legno massiccio è dotata di balconate e di una struttura di accesso a forma di arcate con una torre dell'ascensore. Gli appartamenti sono progettati come loft a pianta aperta.
Interessante la scelta da parte degli architetti viennesi di progettare punti di rottura predeterminati nelle pareti divisorie degli appartamenti per consentire di adattare in modo sostenibile le dimensioni degli appartamenti. Le aree abitative sono generosamente vetrate da parete a parete e consentono di godere di meravigliose viste e panorami urbani.
Gli edifici sono costruiti interamente in legno massiccio: pavimento, pareti e soffitto sono tutti in questo materiale. All'esterno, le pareti sono rifinite con tavole di legno piallato non trattato. Negli appartamenti, il soffitto rimane in legno a vista.
A causa dell'elevato numero di piani, la progettazione si è dovuta confrontare con stringenti requisiti per la protezione antincendio e l'isolamento acustico, che sono stati risolti in modo prototipico. Al di sopra dello zoccolo, tutto è realizzato con pezzi prefabbricati e assemblato in loco in modo da poter essere smontato in singole parti. Gli spessori dei soffitti variano a seconda dei precisi requisiti strutturali, per risparmiare materiale.
Per le quattro strutture in legno massiccio sono stati utilizzati complessivamente 2.300 metri cubi di legno proveniente da foreste locali, la quantità che in Austria cresce in 40 minuti.