Dove sono i Mangiamorte?

Dovete perdonarci la lesa Maestà, ma più guardiamo il nuovo progetto, appena svelato, del nuovo Stadio del Manchester United a firma dello studio londinese Forster+Partners non riusciamo a toglierci dagli occhi lo stadio della Coppa del Mondo di Quiddich del film (tratto dal bestseller di Jessica Rowling) “Harry Potter e il calice di fuoco”.
Tolto di mezzo (esorcizzato?) il dissacrante paragone, non c’è dubbio che il masterplan per la riqualificazione dell’intero quartiere di Manchester che ospita l’attuale (e mitico) Old Trafford sarà l’occasione (e lo si vede già dai primi rendering) per lo studio Forster+Partners di ridefinire la progettazione degli stadi delle grandi Società Calcistiche internazionali, sempre più immerse in un mondo globalizzato, dove i tifosi provengono da ogni nazione del globo (e non più, da un quartiere della città, come era per le due squadre di Manchester o anche, più modestamente a casa nostra per il Verona e il Chievo).
Prima di parlare dei primi concept architettonici dello stadio, occorre una riflessione; il nuovo impianto sportivo sorge all’interno di un’area di riqualificazione di un lotto di edilizia industriale ormai dismessa di oltre 1 milione di metri quadri, ed è destinato a cambiare drasticamente l’urbanistica di una bella fetta di Manchester.
Anche questo è il segno dei tempi, dato che le società sportive sono sempre più attori importanti all’interno del processo urbanistico cittadino e l’intervento di Manchester lo dimostra: lo stadio è il fulcro di un quartiere con un mix complesso di funzioni, destinato a attirare nuovi residenti, aumentando l'offerta di posti di lavoro e rendendo il quartiere una destinazione interessante per i visitatori di Manchester, del Regno Unito e di tutto il mondo.

Definendo un nuovo punto di riferimento internazionale per gli sviluppi sostenibili delle città, il progetto crea collegamenti diretti di trasporto e pedonali tra le comunità nuove ed esistenti - e la città in generale - sfruttando al contempo le opportunità di raccolta dell'acqua piovana e di energia rinnovabile.
La potenziale rimozione dei treni merci dalla West Coast Main Line, proposta da Forster + Partner, fungerebbe da catalizzatore per il progetto, aumentando il numero di passeggeri verso Manchester Piccadilly e la regione nord-occidentale, creando migliori collegamenti ferroviari con Liverpool e liberando terreno per il quartiere dello stadio Old Trafford.

Non a caso Norman Foster , fondatore e presidente esecutivo di Foster + Partners, ha dichiarato: “Questo deve essere uno dei progetti più emozionanti al mondo oggi, con un incredibile significato regionale e nazionale. Tutto inizia con l'esperienza dei tifosi, che si avvicinano come non mai al campo e coltivano acusticamente un enorme boato. Lo stadio è racchiuso da un vasto ombrello che raccoglie energia e acqua piovana e protegge una nuova piazza pubblica grande il doppio di Trafalgar Square. Lo stadio, rivolto verso l'esterno, sarà il cuore pulsante di un nuovo quartiere sostenibile, completamente percorribile a piedi, servito dai trasporti pubblici e dotato di natura. Si tratta di una città in miniatura a uso misto del futuro, in grado di guidare una nuova ondata di crescita e di creare una destinazione globale di cui i tifosi del Manchester United possono essere orgogliosi”.
I primi concept illustrativi per il nuovo stadio portano a una prima sorpresa: Foster + Partners invertono il modello tradizionale di progettazione degli stadi di calcio, il nuovo concetto di stadio è aperto e rivolto verso l'esterno, con balconi avvolgenti che si affacciano sullo sviluppo più ampio. Situato al centro del quartiere, sarà un punto di riferimento riconoscibile a livello mondiale, che racchiuderà lo spirito del Manchester United e il patrimonio della città.
In questo modo si estende il concetto di attrattività del manufatto costruito, rendendo l’incontro di calcio solo uno dei momenti (per quanto quello apicale) di un’esperienza più ampia per il tifoso, ma anche per il turista, garantendo una fruibilità (e una redditività) del complesso non solo più legata all’evento sportivo.

Iconicamente il nuovo stadio (che avrà una capienza di 100.000 posti) riprenderà una parte del simbolo del Manchester United, in particolare il tridente, incarnandolo in tre grandi piloni destinati a sostenere un’immensa tettoia traslucida che avvolge l’intera struttura, circondando gli spalti e proteggendo una generosa piazza pubblica dalle precipitazioni (di nuovo il concetto di massimizzazione dell’investimento).
La piazza coperta offre una serie di esperienze interattive per i tifosi del Manchester United e per i visitatori di tutto il mondo, e si affaccia sul famoso Bridgewater Canal della città, che scorre adiacente al sito. Il progetto dello studio crea un percorso dalla nuova stazione ferroviaria alla piazza, che fungerà da accogliente punto focale per i raduni dei tifosi e gli eventi della comunità (da ricordare che nel Mondo il Manchester United ha oltre 1 miliardo di tifosi).

Jim Ratcliffe , comproprietario del Manchester United, ha sottolineato al momento di svelare il nuovo progetto: “La giornata di oggi segna l'inizio di un viaggio incredibilmente emozionante verso la realizzazione di quello che sarà il più grande stadio di calcio del mondo, al centro di un Old Trafford rigenerato".
"Il nostro attuale stadio ci ha servito brillantemente negli ultimi 115 anni, ma è rimasto indietro rispetto alle migliori arene dello sport mondiale. Costruendo accanto al sito esistente, saremo in grado di preservare l'essenza dell'Old Trafford, creando al contempo uno stadio veramente all'avanguardia che trasformerà l'esperienza dei tifosi a pochi passi dalla nostra sede storica”.
Conclude Ratcliffe: “Altrettanto importante è l'opportunità che il nuovo stadio funga da catalizzatore per il rinnovamento sociale ed economico dell'area dell'Old Trafford, creando posti di lavoro e investimenti non solo durante la fase di costruzione, ma anche in modo duraturo quando il quartiere dello stadio sarà completato. Il governo ha identificato gli investimenti infrastrutturali come una priorità strategica, in particolare nel nord dell'Inghilterra, e siamo orgogliosi di sostenere questa missione con questo progetto di rilevanza nazionale, oltre che locale”.