Complesso polifunzionale per la Polizia di Stato di Palermo
Settanta7 e Progetto CMR, insieme a Cascone Engineering e Gis Design, hanno vinto la gara d'appalto del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno per la progettazione e la realizzazione di un complesso polifunzionale per la Polizia di Stato nella zona occidentale della città di Palermo.
Le condizioni iniziali del progetto per il nuovo complesso erano aggiungere e ospitare diverse funzionalità al contesto esistente.
Ogni edificio deve avere specifiche caratteristiche funzionali e tecniche ed essere coerente con le diverse attività che ospiterà.

Per quanto riguarda la necessità di garantire la continuità tra l'edificio esistente e quello nuovo "Coordineremo la distribuzione spaziale dei vari blocchi per garantire un elevato livello di comfort interno. Abbiamo identificato una serie di questioni rilevanti per sviluppare una proposta basata su un dialogo continuo con il contesto", afferma Daniele Rangone di Settanta7.


“Siamo orgogliosi di essere tra i progettisti che contribuiranno a valorizzare la zona ovest della città di Palermo grazie a un intervento capace di inserirsi coerentemente nel contesto urbano e territoriale preesistente".
"Da 30 anni a questa parte, Progetto CMR lavora secondo una logica di progettazione integrata guidata dalla logica inside-out, dall’interno all’esterno: analizzare e comprendere le necessità del committente e delle persone che passeranno parte della loro vita in quello specifico spazio per proporre soluzioni che valorizzino l’esperienza di viverci e lavorarci” dichiara Massimo Roj, founder e CEO di Progetto CMR.
In particolare, l’intervento mira alla salvaguardia del territorio attraverso il ridisegno dello spazio esterno e delle pavimentazioni utilizzate, con minor impatto ambientale e maggiore qualità e comfort nell’uso di tali spazi; inoltre, la dislocazione dei nuovi uffici prevista lungo la spina centrale, ne garantisce un migliore utilizzo e flessibilità, mentre il disegno delle facciate dei nuovi blocchi riprende le linee dell'edificio realizzato, dandone però una lettura innovativa, maggiormente integrata e tecnologicamente più efficiente.
La progettazione del nuovo complesso seguirà criteri di sostenibilità energetica e ambientale, per il raggiungimento di prestazioni da edificio nZEB (nearly Zero Energy Building) e sarà completamente sviluppata in Bim, un processo progettuale integrato, organico e sinergico, che permette sin dall’inizio il coordinamento di tutte le fasi realizzative.
