Il Cuore di Bicocca
Un piccolo cameo, contemporaneamente dialettico e dialogante con il grande intervento a scala urbana della riqualificazione del quartiere Bicocca, progettato agli inizi degli anni ’90 del secolo scorso da Vittorio Gregotti.

Il Bicocca Pavilion (inaugurato il 14 aprile 2025), progettato dallo studio Piuarch di Milano (i committenti sono Aermont e Kervis), è la manifestazione fisica di un postulato che ci sta molto a cuore: non sempre è necessaria la scala monumentale per fare buona architettura.
Il Pavilion, con soli 800 metri quadri di superficie (rispetto ai 50.000 metri quadri complessivi del Bim - Building in Milan) è stato pensato da Piuarch come un hub polifunzionale che promuove innovazione, sostenibilità e collaborazione tra università, imprese e istituzioni. Articolato su due piani fuori terra e su uno interrato, è destinato a divenire il cuore pulsante del quartiere, una sorta di anima energetica dell’intervento che, una volta completato nel 2026, sarà il luogo di lavoro di oltre 5.000 persone.
Con la corte, progettata da Antonio Perazzi, Pavilion diventa il fulcro, anche relazionale, del quartiere rinnovato e, volutamente, lo fa utilizzando le corde della dissonanza: in un reticolo rigorosamente ortogonale, Piuarch ha inserito un elemento ovale, che, sviluppandosi su due piani fuori terra e un livello interrato, verrà utilizzato per incontri, eventi e installazioni, contribuendo alla vita sociale del quartiere.

Pavilion è anche integrazione tra costruito e paesaggio (tra i volumi di Gregotti e la corte urbana di Perazzi); sono immaginate in questo senso la copertura verde e il rivestimento esterno, articolato su una scansione di leggeri elementi verticali inclinati che richiamano lo sviluppo di un bosco di bambù e sui quali si appoggia una pelle vetrata, che alterna elementi riflettenti e vetrate trasparenti, creando di fatto un elemento osmotico che integra, in equilibrata dialettica, mantenendone la fisicità e l’identità, il Pavilion con l’ambiente circostante.