Palazzo CorteVerdi
Edificata negli anni ‘50 su progetto di Vagnetti, e poi dismessa nel 2009, l'ex Banca d'Italia di Cremona diventerà Palazzo "CorteVerdi" grazie all'intervento dello studio Stefano Boeri Architetti, che si concluderà entro la fine del prossimo anno.
Sempre attento al concetto di sostenibilità ed efficientamento energetico, il progetto prevede l'utilizzo di elementi a risparmio energetico, tenendo sempre conto del valore delle preesistenze e nel pieno rispetto del loro carattere.
L'unica demolizione prevista è l’abbattimento del volume interno alla corte, in modo tale da liberare l’originale impianto a C dell’edificio e rendere permeabile un’area precedentemente coperta, trasformando un’ampia superficie in vera e propria corte interna aperta, cuore verde dell'intero progetto,
L'edificio non verrà modificato in altezza e dei cinque piani fuori terra, quattro sono adibiti a residenza, mentre nel seminterrato e nell’interrato, verranno sistemati box e parcheggi auto.
Internamente i prospetti, invece, vengono ripensati per accogliere nuovi spazi aperti, logge e terrazze: una nuova e leggera struttura metallica disegna una trama di pieni e di vuoti, garantendo un elevato apporto di illuminazione naturale degli spazi interni e valorizzando nello stesso tempo il legame visivo tra interno ed esterno dell’edificio.
Le nuove terrazze, così come le logge, poi, grazie a un sistema di vasi lineari continui, apposite fioriere e vasche integrate alla facciata, ospitano arbusti e rampicanti di vario tipo.
Gli ingressi pedonali sono 3 e garantiscono, per i residenti, privacy, riservatezza e tranquillità.
Assolutamente integrati con le cromie dei tetti del centro storico cittadino - il colore dei pannelli è stato appositamente campionato, a partire dalla copertura originaria, per garantire la perfetta integrazione del sistema nel contesto - i pannelli fotovoltaici sulle coperture sono in grado di coprire un elevato fabbisogno energetico dell’edificio e portano il Palazzo alla classe energetica A
L’originario rivestimento esterno, in lastre di grandi dimensioni di pietra rosa, viene impreziosito attraverso serramenti e imbotti che ne esaltano l’eleganza e lo stile ed arricchito con arbusti e rampicanti . Ripensate per accogliere nuovi spazi aperti dove vivere piacevoli momenti di relax, le facciate interne si arricchiscono di logge e terrazze.
Tutta la parte verde sarà collegata ad un impianto di irrigazione a ciclo integrato che, attraverso il recupero delle acque piovane, garantirà il corretto sviluppo delle essenze e consentirà di utilizzare l’acqua di prima pioggia come risorsa sempre disponibile.
Inoltre il pozzo irriguo, privato ed esclusivo dedicato al Palazzo, contribuirà alla manutenzione del verde.
