Progetto del Nuovo Ospedale di Livorno
E' stato presentato il lavoro dello Studio Rossiprodi Associati di Firenze per il nuovo polo ospedaliero di Livorno, per un valore complessivo di 440.000.000 di euro
Presentato ufficialmente il progetto del nuovo Polo Ospedaliero di Livorno a firma dello studio Rossiprodi Associati di Firenze.
90.000 mq per 500 posti letto e poi infrastrutture e verde urbano: sono alcuni dati che sono stati presentati nel progetto che nasce dalla relazione col paesaggio e da questo desume il valore e il senso delle sue forme.
Quello del Nuovo Ospedale di Livorno è un sistema intermedio tra il paesaggio collinare e quello costiero; l'edificio stesso è una salita, un'articolazione di spazi a quote differenti che accompagna il passaggio dal mare alla collina.
Si tratta di un volume bifronte, da un lato (lato Aurelia vecchia), infatti, si rivolge alla città e guarda verso il mare, mentre dall'altra si apre verso l'Aurelia nuova per accogliere il maggior flusso di utenti e allo stesso tempo stabilisce una relazione diretta col sistema collinare del Montenero.
L'andamento a gradoni nasce allo stesso tempo dal desiderio di adagiarsi all'andamento plano altimetrico dell'area, di guardare la costa e il mare, di diventare esso stesso un pezzo di paesaggio e contribuire ad arricchirlo.
Terrazze e coperture saranno attrezzate a paesaggio, anche con giardini curativi.
Nelle degenze i letti guardano all'esterno o al parco, le terapie intensive sono dotate di luce naturale, gli spazi per gli studi medici e il personale sono dotati di terrazze per il relax o per proseguire le attività anche all'aria aperta: centrale è l'attenzione al benessere di personale e pazienti, secondo un principio di umanizzazione.
Ma la struttura è anche molto sostenibile, per la grandissima dotazione di fotovoltaico, di energie rinnovabili, per l'attenzione alla luce naturale, la conservazione dell'acqua piovana, l'impego di materiali di riciclo nella costruzione e nelle nuove sistemazioni e per l'integrazione con sistemi di mobilità dolce e limitazioni al traffico veicolare.
90.000 mq per 500 posti letto e poi infrastrutture e verde urbano: sono alcuni dati che sono stati presentati nel progetto che nasce dalla relazione col paesaggio e da questo desume il valore e il senso delle sue forme.
Quello del Nuovo Ospedale di Livorno è un sistema intermedio tra il paesaggio collinare e quello costiero; l'edificio stesso è una salita, un'articolazione di spazi a quote differenti che accompagna il passaggio dal mare alla collina.
Si tratta di un volume bifronte, da un lato (lato Aurelia vecchia), infatti, si rivolge alla città e guarda verso il mare, mentre dall'altra si apre verso l'Aurelia nuova per accogliere il maggior flusso di utenti e allo stesso tempo stabilisce una relazione diretta col sistema collinare del Montenero.
L'andamento a gradoni nasce allo stesso tempo dal desiderio di adagiarsi all'andamento plano altimetrico dell'area, di guardare la costa e il mare, di diventare esso stesso un pezzo di paesaggio e contribuire ad arricchirlo.
Terrazze e coperture saranno attrezzate a paesaggio, anche con giardini curativi.
Nelle degenze i letti guardano all'esterno o al parco, le terapie intensive sono dotate di luce naturale, gli spazi per gli studi medici e il personale sono dotati di terrazze per il relax o per proseguire le attività anche all'aria aperta: centrale è l'attenzione al benessere di personale e pazienti, secondo un principio di umanizzazione.
Ma la struttura è anche molto sostenibile, per la grandissima dotazione di fotovoltaico, di energie rinnovabili, per l'attenzione alla luce naturale, la conservazione dell'acqua piovana, l'impego di materiali di riciclo nella costruzione e nelle nuove sistemazioni e per l'integrazione con sistemi di mobilità dolce e limitazioni al traffico veicolare.