Da Fornace ad Hotel
NH Collection Murano Villa, quinto hotel del Gruppo a Venezia, è rinato dalle ceneri dell'edificio storico della 'Fornace De Majo' grazie alle sapienti mani dello studio di architettura H&A di Venezia che è riuscito a ripristinare la forma originaria senza stravolgerla, ridando bellezza e valore al luogo, cambiandone la destinazione d’uso
L'antica Fornace, collocata all'interno della storica vetreria di Murano, ha preso nuova vita restituendo agli abitanti del posto un manufatto industriale trasformato in un rinomato Hotel.
Grande attenzione è stata data anche alla scelta dei materiali, alla definizione delle forme, degli spazi e dei volumi.
I muri sono in cemento a vista, sui quali sono ancora ben visibili i segni del lavoro degli artigiani, lastre in acciaio, mattoni come quinte teatrali dietro le testate dei letti, finestre che richiamano forma e stile di quelle tipiche delle fornaci, impianti a vista per sottolineare l’originaria destinazione d’uso e persino oggetti d’arte e variegate testimonianze legate alla produzione artistica del vetro come i corpi illuminanti.
L’impianto distributivo originario si è mantenuto com'era, con dodici corpi di fabbrica che riproducono l’intero ciclo produttivo della fornace che si estende per circa 4.800 mq.

L’albergo si sviluppa dall’ingresso principale su Fondamenta Navagero fino al lato opposto con affaccio sulla Laguna Veneziana.
Punto focale del progetto è la corte centrale, luogo nevralgico dal quale si accede sia alle suite, intime e riservate, sia al ristorante dell’hotel, che offre una bellissima vista su Sant’Erasmo e sulle isole di Burano e Torcello.
Sono in tutto 104 le camere con 7 declinazioni diverse per stile e materiali utilizzati e sono decorate con pezzi unici in vetro locale, ma si differenziano anche per la vista, gli spazi interni ed esterni e le dimensioni.
Il dialogo fra il carattere industriale della costruzione originaria e l’esigenza di comfort e accoglienza della nuova destinazione è decisivo anche nel progetto degli interni.
Al mondo industriale appartengono i pavimenti in getto di cemento levigato del piano terra, i frammenti di muratura e intonaco preesistenti, lasciati a vista, i serramenti in profili metallici grigio scuro opaco con la caratteristica suddivisione a riquadri: una scelta, quella delle finestrature che è stata dettata dalla ricerca di individuare una soluzione che preservasse l’identità dell’involucro originario e allo stesso tempo garantisse prestazioni di alto livello per un’ospitalità al top di gamma.

Il sistema OS2 di Secco Sistemi è stato capace di soddisfare entrambe le esigenze di committenti e progettisti; è stato infatti scelto l’acciaio zincato verniciato che ben si armonizza con i paramenti murari in mattoni a vista e offre un’elevata resistenza alla corrosione anche in un ambiente aggressivo come quello della laguna veneziana.
Parliamo di un sistema che si distingue per eleganza e cura artigianale del dettaglio e per la felice soluzione del rapporto fra la trasparenza del vetro e la solida, preziosa leggerezza del telaio realizzato in metalli pregiati; ottone, corten, inox, acciaio zincato.
I profili sottilissimi lasciano spazio alla superficie vetrata, per sottolineare l’importanza dell’apporto di luce naturale e l’estrema pulizia dell’architettura dell’involucro.
Ogni materiale utilizzato da Secco Sistemi per questo progetto è riciclabile e ottenuto tramite processi produttivi efficienti e attenti all’impiego delle risorse.
Possiamo solo lasciare la parola alle immagini...

