L'etica di uno spazio espositivo
MoscaPartners ha affidato a Park Associati la progettazione dello spazio espositivo per Design Variations.
L'autorimessa nello storico quartiere milanese della Darsena è stata costruita nel 1938 su progetto di Zanuso ed è stata completata alla fine degli anni Quaranta.
Le grandi finestre quadrate, la rampa flessibile che collega i due piani e gli ampi volumi conferiscono al garage un effetto funzionalista.



L'allestimento di uno spazio espositivo per mostre temporanee prevede l'utilizzo di materiali a vita molto breve, obbligando a riflettere su come attivare un processo di progettazione etica all'insegna della circolarità e quindi della sostenibilità.
Incentrato sul riutilizzo intelligente dei materiali da costruzione, il progetto prevede uno spazio interno modulare in un'ampia area di 3.000 metri quadrati, con quinte di mattoni in canapa-cemento poste allo stato secco, che scandiscono lo spazio.
"Hemp_scape" è un'occasione per mettere in luce i temi legati all'estrazione urbana e ai materiali bio-based che il team di ricerca di Park Associati porta avanti da molti anni, sottolineando la necessità di un'architettura etica, responsabile e a basso impatto.
Dopo l'evento, tutti i mattoni di canapa utilizzati saranno restituiti al mercato e riutilizzati, poiché l'assemblaggio completo a secco permette una costruzione e uno smontaggio rapidi e a impatto ambientale zero."

Hemp_scape è un progetto di installazione che affronta l'innovazione e la responsabilità ambientale creando uno spazio fluido e flessibile che esalta il volume dell'architettura che ospita, conferendo al contempo alla mostra Design Variations una forte identità complessiva.
Riflette l'approccio progettuale della Park Association di "ascolto, intuizione e sperimentazione" e lo eleva a processo espositivo di elevata sostenibilità.
I materiali bio-based comprendono materiali derivati da fonti biologiche rinnovabili come piante, legno e scarti organici, rendendoli ecologicamente preferibili rispetto ai materiali tradizionali.
Offrono una soluzione promettente in questo senso, facilitando una transizione dalle fonti fossili e sostenendo lo sviluppo di una architettura più consapevole del proprio impatto.


Un vantaggio notevole dei materiali bio-based è la loro migliore riciclabilità rispetto a molti dei materiali tradizionali.
Inoltre, i loro processi di produzione, che sfruttano metodi organicamente derivati come enzimi, fermentazione e bio-catalisi, spesso comportano una maggiore efficienza di processo e possono ridurre l'impronta di carbonio in fase di produzione.
Non ultimo, i materiali bio-based spesso hanno livelli di tossicità inferiori rispetto ai materiali tradizionali e possiedono proprietà uniche, tra cui la biodegradabilità.