Il nuovo cielo di Bergamo
Rete Ferroviaria Italiana, che presiede il Cluster Infrastrutture del Gruppo Bergamo FS, ha affidato l'incarico di progettazione e realizzazione per il miglioramento della Stazione di Bergamo come polo di riconnessione urbana e di mobilità sostenibile a un raggruppamento di imprese formato da Vitali e Francesco Comune.
Il progetto comprende le funzioni relative al trasporto e allo scambio ferroviario e stradale e la costruzione della nuova stazione, che vuole essere la parte più viva di un sistema organico e complesso, sia dal punto di vista urbanistico che ambientale.



L'intero piano, infatti, è caratterizzato dalla continuità dei flussi e dalla riqualificazione funzionale, con attenzione alla sostenibilità ambientale e all'intermodalità. In linea con il futuro bacino di utenza della stazione, è previsto un ampio spazio per i passeggeri e due nuovi attraversamenti pedonali coperti di elevata qualità architettonica e urbana. Il nuovo progetto mira inoltre a minimizzare l'impatto sull'ambiente, introducendo nuovi spazi verdi, alberi, luoghi di incontro e parcheggi. Oltre alle infrastrutture ferroviarie e stradali, il piano regolatore prevede, infatti, un mix funzionale di spazi multipli a servizio della comunità.
Tra questi, un campus scolastico all'avanguardia con oltre 12.000 studenti, un campus sanitario, un hotel e un ristorante, uffici, un centro espositivo, uno spazio commerciale con un grande mercato coperto e un'area di sviluppo residenziale con un grande progetto di edilizia sociale.
Finanziato con i fondi del PNRR sotto il nome de 'Il nuovo cielo di Bergamo. L’impegno alla rinascita', è uno degli interventi di rigenerazione urbana in corso più importanti a livello nazionale.
L'appalto ha un valore di oltre 100 milioni di euro e la prima fase funzionale della nuova stazione dovrebbe essere operativa entro il 2026.

Ideato dall'architetto Cino Zucchi, il progetto di Rfi, prevede innanzitutto l'ampliamento dell'area dello scalo ferroviario e la contemporanea copertura delle banchine.
Verrà eliminata l'attuale metropolitana in direzione di via Gavazzeni e verranno creati tre collegamenti nord-sud: due elementi di aggiramento dello scalo ferroviario verranno realizzati ai lati dell'edificio di stazione esistente; la terza guida condurrà a un "cavalcavia" di 6.000 m2 di verde urbano, che si unirà al complesso scolastico e da qui a un nuovo parco di oltre 25.000 m2 a est dello scalo.

L'attuale edificio della stazione e l'adiacente magazzino rimarranno nella prossima configurazione strutturale, così come due edifici storici in stile liberty, ma Rfi prevede la demolizione di alcuni edifici accessori e più recenti. Sarà costruito anche un nuovo parcheggio, completamente interrato, con 2000 posti auto per gli utenti della stazione e per il centro città.

Alessio Parolari, amministratore delegato di Vitali Spa, ha dichiarato: "Siamo molto contenti di essere stati scelti per realizzare questo prezioso progetto per Bergamo. Nei prossimi anni, queste e altre sfide ci richiederanno di costruire un team con nuove professionalità e nuovi punti di forza. Per questo continueremo a investire nel capitale umano. Nei prossimi mesi assumeremo almeno 30 nuovi professionisti, dagli ingegneri ai tecnici di campo e ai collaudatori".