L’arte incontra il Mondo
Nel progetto di estensione del Museo Gulbenkian di Lisbona (il progetto originario del 1983 è di Leslie Martin che aveva lavorato con la consulenza del nostro Franco Albini) , Kengo Kuma & Associates abbraccia il concetto giapponese di Engawa, uno spazio di transizione tra interno ed esterno. Nell'architettura tradizionale giapponese, l'Engawa funge da soglia, consentendo una connessione senza soluzione di continuità tra l'interno e la natura. Engawa è un invito per i visitatori a sperimentare la tranquilla armonia tra architettura e paesaggio, favorendo l'interazione con l’ambiente.

Uno degli obiettivi principali del progetto era quello di creare un rapporto armonioso tra il museo e l'ambiente circostante: aprendo nuovi percorsi e abbassando i vecchi muri di cinta intorno al giardino, il progetto rafforza il legame tra il giardino e la città di Lisbona. Questo approccio invita il pubblico a muoversi liberamente attraverso il giardino fino al museo, stabilendo un dialogo continuo tra arte, natura e tessuto urbano.

Il progetto paesaggistico, curato dagli americani di VDLA Landscape Architects, completa la visione architettonica, trasformando il parco del museo in una coinvolgente foresta urbana. Attraverso un attento processo di densificazione della vegetazione e consentendo diverse concentrazioni di verde, il visitatore è invitato a percorrere il paesaggio che si dispiega a ogni svolta, rivelando una serie di gioielli nascosti: radure e prati, tasche di giardino ed elementi d'acqua riflettenti.
Il tetto, ornato da tegole portoghesi bianche lavorate a mano, si estende sul terreno, scintillando con i riflessi delle foglie in movimento, attirando i visitatori e, quando si avvicinano, l'esperienza si trasforma in uno spazio caldo e riparato, grazie al legno di frassino sottostante.
La copertura non solo protegge, ma crea anche un'atmosfera calda e invitante in cui i visitatori possono riunirsi ed esplorare gli spazi esterni in tutta comodità. Questi materiali, radicati nelle tradizioni portoghesi e giapponesi, riflettono un rispetto culturale condiviso per l'artigianato e la natura.
Oltre all'aggiunta della copertura, con i ritocchi al museo esistente, i progettisti di Kengo Kuma & Associates hanno voluto celebrare la bellezza originale dell’edificio, esponendo la struttura con interventi minimi e creando una visuale continua sui giardini da tutti i lati. Sono state aperte le pareti di spazi precedentemente chiusi, come l'atrio e le aree tecniche, che fungono da nuovo atrio, nucleo principale e negozio, ora collegati visivamente ai giardini.

Inoltre, è stata aggiunta una nuova galleria al piano B2, situata direttamente sotto l'Engawa, ampliando la capacità del museo di esporre una parte maggiore della vasta collezione d'arte del Gulbenkian e di sostenere le nuove collaborazioni con gli artisti.