Nastri per Pechino

Centro leader del commercio, della cultura e del governo, Pechino ha registrato una crescita significativa nei settori dei servizi e della tecnologia digitale. Questa continua espansione dei settori aziendali di Pechino ha aumentato la domanda di ospitare convegni, conferenze internazionali ed esposizioni industriali a cui partecipano delegati provenienti da tutta la Cina e da tutto il mondo.
Per far fronte a questa crescita, il nuovo Capital International Exhibition & Convention Center (CIECC) di Zaha Hadid Architects, appena inaugurato nella capitale cinese, è il più grande e avanzato centro espositivo e congressuale di Pechino, che espande la struttura esistente della città a oltre 611.000 metri quadrati con nove nuovi padiglioni espositivi e tre nuove sale per ricevimenti, un centro conferenze per 9.000 delegati e un hotel con 410 camere.
Situato sulla linea 15 della rete metropolitana di Pechino, nel quartiere Shunyi della città, adiacente all'aeroporto internazionale Capital, l'asse centrale nord-sud del CIECC funge da collegamento principale tra i nove padiglioni espositivi, garantendo chiarezza di navigazione, massima flessibilità ed efficienza, oltre a creare un cortile centrale e un luogo di ritrovo all'interno di spazi per eventi all'aperto protetti e giardini paesaggistici.
Interessante la scelta di Zaia Hadid Architects di immaginare i ponti sopra il cortile centrale come nastri (fondamentali nelle coreografie delle festività cinesi) collegano anche le sale espositive, il centro congressi e l'hotel, per garantire la circolazione interna tra gli spazi per gli eventi. Il centro congressi e l'hotel si trovano a nord del sito, definendo una nuova piazza pubblica per mostre ed eventi.

La circolazione di persone, merci e veicoli all'interno del CIECC è suddivisa in tre percorsi distinti per favorire lo smistamento dei distinti flussi, garantire una versatilità operativa al complesso e scongiurare sovrapposizioni di eventi diversi e concomitanti.

Interessante il sistema di copertura composito del CIECC, che, costituito da geometrie simmetriche, crea una struttura isolata, leggera e a grande luce che offre spazi privi di colonne e che può essere adattata rapidamente ai cambiamenti delle mostre e della natura dell’uso.
La fabbricazione e la costruzione modulare ha consentito di comprimere al minimo i tempi di sviluppo, gli investimenti e i costi operativi del centro. Il linguaggio architettonico fluido del centro e la facciata plissettata color rame intenso, che incorpora grandi finestre incassate, sono stati progettati per bilanciare l'immensa scala industriale e la materialità del CIECC.
Molta attenzione anche all’ambiente nel nuovo CIECC che ha infatti ottenuto la più alta certificazione del Green Building Program cinese; il centro utilizza sistemi di gestione intelligente degli edifici con ventilazione ibrida, garantendo una ventilazione naturale ottimale supportata da apparecchiature HVAC ad alta efficienza per migliorare la qualità dell'aria interna e ridurre al minimo il consumo energetico.
La raccolta dell'acqua piovana in tutta la vasta area del CIECC, il riciclo delle acque grigie e il fotovoltaico per la produzione di energia in loco ridurranno la domanda di acqua e di energia da parte della rete municipale.