Una famiglia di gasometri
Cobe, lo studio di architettura danese, ha vinto il concorso per la progettazione di 'Stadsljus', una nuova torre residenziale che si erge a 110 metri sul livello del mare situata sul sito dell'ex storica fabbrica del gas di Stoccolma.
Promosso da OBOS, uno dei più grandi promotori immobiliari della Scandinavia, insieme alla città di Stoccolma, il progetto è destinato a ridefinire il tessuto urbano piatto della capitale della Svezia, rendendo omaggio al significato storico del sito.
La torre ospiterà circa 300 appartamenti di diverse dimensioni, accanto a un ristorante e una scuola dell'infanzia al piano terra.
La sua caratteristica forma circolare trae ispirazione dagli storici gasometri del sito.
Il sito è unico per la presenza di numerosi gasometri storicamente significativi.
'Stadsljus' è una nuova generazione del “gasometro”, che utilizza l'identità cilindrica del contesto come punto di partenza, ma si adatta alle esigenze di un'edilizia abitativa di alta qualità.
La combinazione di tre cilindri raggruppati consente di ottenere un volume ridotto che è ideale per l'edilizia abitativa, modellando al contempo una torre con un'articolazione a grana più fine e proporzioni verticali.
Ispirato allo scheletro in acciaio razionale e ripetitivo del Gasholder, il corpo della torre è costituito da una facciata metallica tridimensionale e modulare, che cattura sottilmente la luce del giorno sulle sue superfici angolate.
Caratterizzata da un tetto sfaccettato e spiovente con una sporgenza pronunciata, lascia un segno distintivo nello skyline di Stoccolma, presentando celle solari e nascondendo dispositivi tecnici.
La facciata modulare della torre è efficiente in termini di tempo, economia e precisione.
Un piano tipico è composto da soli tre moduli base che possono poi essere specchiati.
Ciò consente a varie configurazioni di trovare il giusto equilibrio tra varietà e razionalità.
I pannelli della facciata sono costituiti da uno scheletro modulare: un semplice telaio contenente sia elementi di facciata che balconi.
I sottotelai all'interno dello scheletro contengono pannelli murali chiusi, finestre, porte e terrazze.
La struttura è rivestita in materiale metallico resistente alle intemperie e a bassa manutenzione, come alluminio riciclato, acciaio corten.
L'edificio verrà terminato nel 2026.
