Chissà se gli Ohlone sarebbero stati d’accordo

Progettati da Ayers Saint Gross, in collaborazione con i consulenti Kevin Daly Architects e CMG Landscape Architecture, gli xucyun ruwway (HOOCH-yoon ROO-wai) Graduate Student Apartments dell'University of California, Berkeley, ospitano 761 studenti in unità abitative in stile appartamento
Per prima volta che la UC Berkeley sceglie un nome in una lingua indigena, consultando i gruppi tribali locali durante il processo: la struttura si chiama, infatti, xucyun ruwway significa “casa della nostra patria” in Chochenyo, la lingua del popolo Ohlone.
Questo progetto, realizzato in collaborazione con American Campus Communities, contribuisce al raggiungimento degli obiettivi dell'Università della California in materia di alloggi a prezzi accessibili.
Per ottimizzare la densità e la capacità del sito, il team di progettazione ha posto l'accento fin dall'inizio sulla programmazione e sugli studi di sulla socialità delle masse. È stata prestata un'attenta considerazione al contesto, all'adeguatezza della scala, all'orientamento e alla sostenibilità.
Le quattro ali degli alloggi sono caratterizzate da un attento studio degli orienti che movimenta i prospetti e che garantisce un orientamento solare, un'ombreggiatura e una vista ottimali.
In quest’ottica, L’estremità occidentale di ogni ala è progettata in modo unico per integrare scale aperte e terrazze con piccole sale studio che offrono una vista spettacolare sulla baia, sui ponti e sullo skyline del centro.
Il confine su Jackson Street è stato progettato come un parco lineare con un ampio percorso multimodale, mettendo a punto un’illuminazione a misura di pedone che sottolinea gli scorci del paesaggio, collegando fra loro i cortili.


Le estremità occidentali delle ali degli alloggi sono espresse come volumi di due o tre piani, in omaggio alla scala degli alloggi familiari dell'University Village che si affacciano sulla strada. Schermi metallici avvolgono le scale aperte e gli atri degli ascensori, diventando pensiline ombreggianti, cancelli e recinzioni.
La facciata anteriore crea un bordo urbano attivo che rafforza le relazioni con le e attività commerciali adiacenti, mentre la piazza per il transito multimodale è al servizio della linea di trasporto AC Transit verso il campus principale, con accessi per gli autobus, una sala dedicata agli autisti e posti a sedere ombreggiati per le fermate.
Le cornici metalliche delle finestre che caratterizzano il prospetto sud forniscono ombra durante il giorno, riducendo il guadagno di calore e creando interesse visivo. La loro disposizione sfalsata è stata realizzata ad arte nel rispetto dei vincoli strutturali della parete sismica e senza modifiche alla pianta tipica dell’unità.
Le ali degli alloggi sono organizzate attorno a tre cortili, ciascuno con opportunità uniche di relax, socializzazione e programmazione attiva per favorire il senso di comunità; il progetto dei cortili prevede aree per riunioni con barbecue, serate di cinema all'aperto e attività di fitness e benessere. Gli studenti avranno inoltre accesso a vari spazi sociali e di benessere sparsi per l'edificio, tra cui salotti, aree di studio e sale riunioni.
Gli appartamenti, completamente arredati, sono progettati per una vita sostenibile, con ventilatori a soffitto e condizionamento passivo dell'aria fresca di ventilazione (senza aria condizionata). Il design completamente elettrico comprende elettrodomestici, tra cui lavatrici/asciugatrici, e l'impianto fotovoltaico sul tetto delle aree comuni. Si prevede che il progetto otterrà la certificazione LEED Gold.