Le Casermette - Centro polifunzionale e residenze per artisti
Il Politecnico di Torino (Antonio De Rossi, Laura Mascino, Matteo Tempestini) e Coutan Studio Architetti (Edoardo Schiari, Maicol Guiguet) si sono occupati della riqualificazione dell’area delle Casermette di Moncenisio a fini turistici, culturali e di welfare di comunita, realizzando un Centro Polivalente e Residenza per Artisti
Situato a 1.500 metri di altitudine nel Moncenisio, il progetto delle "Casermette" rappresenta un'importante strategia per la rigenerazione delle comunità montane.
Nel contesto più ampio dell'innovazione sociale e del turismo sostenibile, l'iniziativa si concentra sulla riqualificazione e la trasformazione delle Casermette, che è diventato il fulcro del processo di rigenerazione della regione.



Un tempo sede di frontiera della Guardia di Finanza, le Casermette sono oggi state riprogettata per svolgere una nuova funzione.
La Casermetta grande è destinata a ospitare eventi culturali e a creare un giardino alpino, mentre la Casermetta piccola sarà trasformata in un ambiente per ospitare due edifici in legno.
Diversificando gli usi in questo modo, il progetto mira a creare uno spazio multifunzionale che risponda alle esigenze della comunità locale e promuova attività culturali e sociali.
Il progetto è caratterizzato dal contrasto armonioso tra le vecchie mura e il nuovo edificio in legno.
Questo dialogo tra passato e presente non solo preserva la memoria storica del luogo, ma promuove anche una comprensione contemporanea e innovativa dello spazio.
La decisione di utilizzare solo legname locale proveniente dalla Val di Susa rappresenta un impegno concreto per l'economia circolare e il riutilizzo delle risorse locali e contribuisce alla gestione sostenibile del territorio.

Il progetto va oltre la ristrutturazione dell'edificio e si estende alla prospettiva dello sviluppo sostenibile nelle aree montane.
L'approccio integrato coinvolge esperti locali e competenze universitarie e mira a combinare rigenerazione urbana, tecnologie innovative e partecipazione della comunità.
Questa sinergia rende il progetto un modello esemplare per superare le sfide socio-economiche e ambientali specifiche delle regioni montane.
Un elemento distintivo è l'attenzione alla sostenibilità energetica.
Pareti esterne ad alto rendimento, stufe a biomassa e pannelli fotovoltaici garantiscono l'indipendenza energetica dei due blocchi e contribuiscono a una gestione efficiente delle risorse.


In sintesi, il progetto mira non solo a trasformare fisicamente l'edificio esistente, ma anche ad essere un volano per la rigenerazione dell'intera comunità.
Unendo elementi del passato e del presente, tecnologia e sostenibilità, il progetto è una risposta innovativa e adattiva alle sfide dello sviluppo locale e un esempio ispiratore per comunità simili che cercano di reinventarsi in modo sostenibile.